Libro: L’UOMO ALLA LUCE DELLE COSMOGONIE ARCAICHE

Descrizione

L’uomo alla luce delle cosmogonie arcaiche è un’opera in cui il sapere tradizionale, i miti e le dottrine sapienziali di ogni epoca e di ogni luogo vengono mostrate nella loro sintesi unitaria quali rami di un’unica Sapienza che trascende le epoche e le contingenze: essa è la Tradizione universale, dalla quale sgorgano le tradizioni. Una, sola, senza inizio e senza fine, si è scissa in molteplici forme espressive adatte alle diversità dei popoli della terra e ai differenti periodi storici in cui si è manifestata. Queste contingenze formali non intaccano il messaggio perenne che essa dona agli uomini, ovvero la via, unica e personale per ogni individuo, per giungere a quel fine che è comprensione del cosmo e del proprio ruolo in esso, gnosi, saggezza e pace che Elémire Zolla ha sinteticamente e magistralmente definito contemplazione dell’Essere e che porta, secondo la definizione platonica, ad assimilare Dio per quanto possibile.

A partire dai miti cosmogonici delle principali culture arcaiche viene analizzata la figura dell’uomo all’interno del divenire cosmico, le sue possibilità di liberazione, salvezza e caduta, il rapporto tra l’uomo e il tempo, la natura del tempo in rapporto alla percezione umana, la visione ciclica che gli antichi ebbero dell’ascesa e del declino delle epoche umane e di quelle dell’Universo. Viene inoltre affrontato il mistero dell’Origine quale Principio ontologico da cui promana incessantemente l’ordine della creazione. Vengono quindi esposte le condizioni del processo di allontanamento dal principio divino e della sua reintegrazione da parte dell’essere umano. Infine viene approfondito il tema della morfologia terrestre e della concezione che le antiche tradizioni ebbero riguardo la forma della terra e del cosmo, argomento molto importante oggi in cui il dibattito riguardo la reale conformazione terrestre è acceso. Il capitolo a ciò dedicato incornicia il ruolo dell’uomo nel cosmo, ruolo che difficilmente può essere compreso se non si prende in considerazione il reale sistema fisico in cui è collocato e rinchiuso.